Menu principale:
ZAIRE 1974
La crudele verità della punizione calciata al contrario.
Testo di Fiore Massimo
Prima di parlare delle imprese calcistiche dello Zaire è bene presentare un breve quadro storico-
Per raggiungere questi obiettivi il dittatore organizzò degli eventi mediatici di caratura mondiale, su tutti l’incontro di pugilato tra Cassius Clay e George Foreman, i due si affrontarono, il 30 ottobre del 1974, sul ring dello Stade Tate Raphael di Kinshasa, l’evento fu intitolato “Rumble the Jungle” (la rissa nella giungla), fu preceduto da un enorme concerto durato tre giorni con cui si voleva pubblicizzare l'immagine del paese e della politica anticolonialista africana nel mondo. Al concerto intitolato <<Zaire 74>> parteciparono star del calibro di Blues Boy B.B. King e James Brown oltre a molti artisti africani. Alcuni mesi prima di questi eventi anche la nazionale di calcio zairese aveva raggiunto il suo apice, qualificandosi per i mondiali di Germania '74. Era la prima squadra dell’Africa Nera a rappresentare il proprio continente. L’avventura mondiale dello Zaire iniziò il 6 giugno del 1972 a Lomè quando i leopardi pareggiarono 0 a 0 contro il Togo nella gara del primo turno di qualificazione africana, nella partita di ritorno giocata quindici giorni più tardi a Kinshasa lo Zaire si impose con un secco 4 a 0. Più difficoltoso fu il passaggio del secondo turno nel quale fu necessario uno spareggio, nella gara di andata a Douala si impose il Camerun per 1 a 0, nel ritorno a Kinshasa vinse lo Zaire con lo stesso risultato, a parità di punti e reti lo spareggio venne giocato due giorni più tardi sempre nella capitale zairese allo stadio Kamanyola. In quella occasione si imposero i padroni di casa per 2 reti a 0. Nel terzo round, la vittima dei leopardi furono le Black Stars del Ghana, nonostante la sconfitta in Costa d’Oro, lo Zaire seppe aggiustare la situazione in patria vincendo con un largo 4 a 1. Il quarto turno fu un girone a tre con Zambia e Marocco, lo Zaire vinse tutte le partite, sia in trasferta sia a domicilio, l’ultima gara contro il Marocco prevista a Tetouan non fu mai giocata, causa il ritiro della squadra magrebina, con il conseguente 2 a 0 a tavolino a favore dei centro-
La qualificazione a "Germania ‘74" valse ai calciatori zairesi un appartamento e un’automobile, in aggiunta gli era stato promesso una ricompensa eccezionale una volta ritornati dal mondiale, di circa 45.000 dollari a testa, oltre allo status di eroi nazionali ma, le cose di lì a poco mutarono radicalmente. Ai mondiali lo Zaire fu inserito nel gruppo 2 di Dortmund e Gelsenkirchen, il debutto della squadra africana avvenne il 14 giugno allo stadio Westfalen di Dortmund contro la Scozia, la partita terminò 2 a 0 per in favore dei britannici, una sconfitta tutto sommato dignitosa, ma che, fece infuriare il leader Zairese Mobutu, il quale fece sapere ai giocatori che avrebbero potuto scordare il compenso promesso inizialmente. Fu una partita molto fisica nonostante, il tasso tecnico abbastanza mediocre, più volte nel corso della gara i giocatori africani furono scherniti dagli scozzesi addirittura ad uno di loro fu sputato in faccia, ma il direttore di gara,insolitamente vestito di rosso, non se ne accorse, oppure fece finta di nulla. In questo clima di rabbia e delusione, i giocatori pensarono di scioperare e non scendere in campo per disputare la seconda partita del round robin con la squadra Jugoslava. Contro i plavi, lo Zaire, dopo meno di venti minuti di gioco, aveva già subito tre reti, a questo punto da Kinshasa arrivò una telefonata con l’ordine di sostituire il portiere Mwamba Kazadi, pare che l’ordine fosse arrivato direttamente da Mobutu e così accade. Al posto del titolare entrò il minuto Dimbi Tubilandu il quale non fece nemmeno in tempo a schierarsi tra i pali che venne immediatamente trafitto dalla conclusione di Josip Katalinsky. Fu una debacle, lo Zaire subì una delle più pesanti sconfitte di un mondiale, 9-
A quel punto accadde un fatto assurdo, quando l’arbitro fischiò, il terzino zairese Mwepu Ilunga uscì dalla barriera e calciò in avanti il pallone per allontanarlo dai piedi del campione brasiliano, il pubblico e i giocatori brasiliani rimasero stupiti per lo strano gesto. Tutti si chiedevano se il giocatore dello Zaire conoscesse o meno le regole del calcio, l’arbitrò ammonì Ilunga e la punizione dei brasiliani non ebbe alcun effetto Il match terminò 3 a 0 in favore dei verdeoro. La decisione di Mwepu Ilunga rimase un mistero fino a quando, nel 2002, decise di concedere un’intervista ai microfoni della ‘BBC’, raccontando delle minacce ricevute dal presidente Mobutu. Gli zairesi rientrarono in patria tra infamia e vergogna, vennero considerate “persone non gradite dal governo” traditori dello Stato, in un momento in cui Mobutu stava promuovendo la sua politica anticolonialista e di emancipazione africana agli occhi del mondo. A ricordo del triste momento in cui vissero i protagonisti del mondiale tedesco vi è il ricordo di Kasadi. Ricordo che in quei giorni di fine ottobre del 1974 per le strade di Kinshasa riecheggiava incessantemente il suono “Ali Boumaye! Ali Boumaye!” <<Ali uccidilo! Ali uccidilo!>> La gente impazziva per il grande Cassius Clay che di lì a poco avrebbe incontrato George Foreman nel più grande evento pugilistico di tutti i tempi. Il mese precedente si svolse “Zaire 1974” il più grande concerto universale di musica nera …. Il paese era il carro trainante della Nuova Africa. Il presidente Mobutu non badava a spese per rendere grande la sua nazione agli occhi del mondo. Noi invece i reduci di "Monaco„74 eravamo la vergogna del paese, in particolare io, Mwamba Kazadi, il primo portiere ad essere sostituito ai mondiali di calcio. Era il 22 giugno e giocavamo a Gelsenkirchen contro la Jugoslavia, dopo i primi tre gol arrivò l‟ordine del presidente del Ministero dello Sport di sostituirmi, ma in realtà fu un'imposizione del dittatore Mobutu. Al mio posto entrò Tubilandu Ndimbi che fece molto peggio di me. Con la Scozia nella prima partita, tuttavia, non mi comportai male, presi solo due gol, uno dallo squalo Joe Jordan che non fece altro che insultarmi per tutta la partita. Conoscete tutti la storia della punizione di Mwepu Ilunga e delle risate di Rivelino, per ciò non mi dilungo, ma una volta tornati in patria per noi la vita non fu più quella di prima, fummo emarginati, disprezzati e derisi. Io, tuttavia, continuai a fare il mio lavoro, difendendo i pali dello Mazembe fino all’85 e in nazionale fino all‟82. Ho vinto una Coppa d‟Africa nel 1974 e sono stato eletto miglior portiere di tutti i tempi del calcio congolese … io vado fiero di queste onorificenze, anche quella di aver difeso la porta dei leopardi nello strano mondiale del 1974.